29/11 Ultimo appuntamento OFT Lab
Venerdì 29 novembre, ore 21
OFT Lab#4
Ultimo concerto per la rassegna di Musica da Camera con i giovani musicisti dell’Orchestra Filarmonica di Torino
Con Luca Vacchetti fagotto e Francesco De Giorgi pianoforte
Musiche di:
Alessandro Longo
Suite in sol minore per fagotto e pianoforte op. 69
Edward Elgar
Romanza per fagotto e orchestra op. 62 (versione per fagotto e pianoforte)
Robert Schumann
Tre romanze per oboe e pianoforte op. 94 (versione per fagotto e pianoforte)
Camille Saint-Saëns
Sonata per fagotto e pianoforte op. 168
Appassionato didatta del pianoforte, Alessandro Longo ha determinato la letteratura per questo strumento al punto da occupare ancora oggi un posto di rilievo sui leggii dei giovani pianisti.
Nonostante questo stretto rapporto con gli strumenti a tastiera, Longo ha composto nel corso della sua «vita lunga e quietamente operosa» un buon numero di pezzi destinati anche ad altri strumenti. È il caso della Suite op. 69, appartenente a un gruppo di quattro opere «nate per allenare il gusto prima ancora che le mani», dedicate a ciascuno dei quattro legni dell’orchestra: flauto, oboe, clarinetto e, appunto, fagotto. Come le sue opere ‘sorelle’, la Suite op. 69 mette alla prova i suoi interpreti, richiedendo al contempo agilità tecnica e grande espressività.
Doti evocate anche dalla Romanza op. 62 di Edward Elgar che, all’apparenza, potrebbe sembrare dedicata ad una persona amata. Eppure sotto il titolo si può leggere, in tono molto formale, il nome di «Mr. Edwin James», cofondatore della London Symphony Orchestra e – al tempo della Romanza – suo primo fagotto. L’opera, a scapito della apparenze, nasce infatti come regalo di Elgar a questo importante protagonista della vita culturale londinese, al fine di guadagnare il suo benvolere a pochi mesi dall’insediamento del compositore come Direttore Principale della London Symphony. Questo piccolo regalo avrebbe sortito l’effetto desiderato e lo stesso Edwin James avrebbe eseguito in prima assoluta un’opera intessuta da una scrittura particolarmente limpida, dovuta anche alla confidenza che Elgar aveva con lo strumento solista in qualità del suo passato di giovane fagottista.
Non traggono in inganno invece le Tre romanze op. 94, versi d’amore senza parole regalati da Robert Schumann alla moglie Clara la mattina del Natale 1849. Il manoscritto in bella grafia consegnato in quel giorno di festa è purtroppo andato perduto, ma gli sopravvive una delle pagine più intime del compositore tedesco.
Là dove Elgar dimostra grande familiarità con il fagotto, Camille Saint-Saëns ne confessa bonariamente nelle sue lettere una conoscenza meno stretta. Mentre compone la Sonata op. 168 nata dal desiderio di arricchire il repertorio da camera destinato a questo strumento – scrive a un amico di aver appreso, leggendo fra i suoi manuali, di poter far eseguire allo strumento alcune note particolarmente acute: una scoperta che porterà al brillante e impegnativo finale dell’Allegro scherzando.
LA BIGLIETTERIA
Per i concerti della rassegna di musica da camera a Cascina Roccafranca è previsto il biglietto singolo, posto non numerato, al costo di 5 euro.
I biglietti possono essere acquistati presso la sede della biglietteria dell’Orchestra Filarmonica di Torino in via XX settembre 58 a Torino (negli orari di apertura al pubblico, oppure prenotati via mail a biglietteria@oft.it, o telefonicamente in orario di apertura al pubblico tel. +39 011.533 387), o presso Cascina Roccafranca mezz’ora prima di ogni concerto, fino ad esaurimento dei posti disponibili.
I biglietti possono inoltre essere acquistati online su www.oft.it
o direttamente su https://www.anyticket.it/anyticketprod/Default.aspx?partner=OFTO
Comments are closed